Le forme dell’acqua, scegli la piscina più adatta a te!

I documenti necessari per costruire una piscina

Il momento della progettazione di una piscina interrata è tra le più impegnative ed è naturale pensare subito alla forma della piscina, posizione, materiali. Questi aspetti però in fondo non sono così banali perché andranno a condizionare poi tutto il processo di realizzazione vero e proprio del bacino.

Vediamoli insieme:

Forma

Quando si pensa alla forma della propria piscina bisogna considerare che se le forme sono troppo complesse sarà più difficile riuscire a realizzare una circolazione dell’acqua in modo ottimale. Una seconda valutazione si dovrà fare pensando agli eventuali accessori futuri (teli di copertura, coperture telescopiche, pulitori automatici ecc.) perchè se infatti le forme sono molto irregolari, adattare dei componenti è di solito molto più costoso e con risultati estetici e funzionali discutibili.

La scelta vincente è quindi di realizzare forme che siano ben integrate con l’ambiente, che permettono anche di valorizzare gli spazi disponibili, riprendendo linee presenti in un giardino, pensando anche agli spazi da destinare al relax e le aree gioco per i bambini.

Dimensioni

In primo luogo dipendono dallo spazio disponibile, senza mai esagerare, considerando che una piscina ad uso familiare ha una dimensione ottimale attorno ai 50 metri quadrati. Non si tratta di una regola, ma del punto di incontro fra i benefici e i costi di gestione. La tendenza attuale è quella di realizzare vasche di dimensioni più piccole, ma con un maggior numero di accessori. La dimensione dipende però anche dall’uso che vogliamo fare della vasca, se ci sono esigenze terapeutiche, puramente ludiche-ricreative oppure sportive.

Profondità

Una attenzione particolare va spesa sulla questione della profondità, questo perché quella ideale dipende da molti fattori diversi che, alla fine, si riducono ad una scelta personale che solo chi la utilizzerà può prendere.

Fino ad alcuni anni fa si tendeva a realizzare vasche molto profonde, oggi questa tendenza è in disuso, perché ci si è resi conto che gli aspetti negativi prevalgono sui benefici:

  • Sicurezza: una vasca troppo profonda è pericolosa, non solo per chi non sa nuotare.
  • Comfort: le vasche profonde impiegano più tempo a scaldarsi con i raggi solari e mantengono gli strati bassi più freddi.
  • Utilizzo: nelle zone dove non si tocca, si deve per forza nuotare, limitando quindi gli spazi di gioco e relax.

Come scegliere le dimensioni giuste per la tua piscina?

  • Una piscina di uso ricreativo necessita di un’area larga e poco profonda (non vi saranno limiti particolari per quanto riguarda la forma) in cui dedicarsi a giochi, sport di squadra o esercizi di fitness da praticare in acqua.
  • Se hai intenzione di utilizzare trampolini o scivoli avrai decisamente bisogno di una piscina con profondità minima di 2,50 metri.
  • Per una piscina destinata ad attività sportive non sarà necessaria una grande profondità, basta che sia almeno di 1,20 metri per non urtare con gambe e braccia.
  • In caso di bambini è ideale optare per un fondo di 40-50 cm.
  • In caso di animali domestici a casa nel progettare la vasca si può optare per un’entrata a spiaggia o una larga scala che gli assicurerà di trovare facilmente l’uscita.

Profondità vasca

Aspetto da non sottovalutare durante la progettazione di un bacino è il tipo di fondo da utilizzare, soprattutto in relazione poi al materiale che si desidera impiegare per il rivestimento.

Ne esistono tre tipologie principali:

  1. fondo piano: tutta la vasca ha la medesima profondità (ideale per un uso ricreativo della piscina, di cui abbiamo parlato prima);
  2. fondo inclinato: il fondo prosegue in pendenza fino alla profondità massima desiderata;
  3. fondo con buca per i tuffi: presenta una buca più profonda ad un’estremità della vasca.
Esistono tre tipologie principali di fondi piscina: fondo piano, fondo inclinato e fondo con buca per i tuffi.

In ogni caso, se la vostra scelta è quella di una zona più profonda, suggeriamo di prevedere comunque uno scalino largo circa 30 cm lungo tutto il perimetro, per consentire a chiunque di “girare” dentro la piscina in sicurezza, accorgendosi del variare della profondità.