Calcolo del dosaggio dei prodotti chimici per piscine
Come trattare l’acqua della piscina per mantenere i livelli del cloro e la regolazione del pH ottimali
Il calcolo del dosaggio del cloro e la regolazione del pH dell’acqua della piscina è un aspetto molto importante non solo per chi gestisce un impianto natatorio pubblico ma anche per chi possiede una piscina privata. La regolazione del cloro e del pH va fatta periodicamente e con scrupolo, per mantenere dei livelli adeguati bisogna effettuare regolarmente controlli e trattamenti con prodotti chimici idonei per le piscine. La frequenza dei controlli varia in base a quanto viene frequentata la piscina e al periodo dell’anno.
A inizio stagione, ad esempio, tra marzo, aprile e maggio i controlli per il trattamento dell’acqua devono essere fatti ogni 3 – 4 giorni, mentre nei mesi in cui la piscina è più frequentata e le temperature sono più altre, da giugno fino a fine agosto, i controlli devono essere più ravvicinato, in media ogni 2 giorni.
Manutenzione della piscina: il calcolo del cloro e del pH dell’acqua
La regolazione del pH della piscina
La regolazione del pH rappresenta uno degli aspetti più importanti per una disinfezione efficace della piscina. La scala dei valori del pH varia da 0 a 14, il valore ideale che il pH dell’acqua dovrebbe avere è tra 7,0 e 7,4. Se il valore del pH è corretto i prodotti chimici impiegati per la manutenzione della piscina come cloro, antialghe, flocculante e anticalcare risultano più efficaci nel loro effetto, garantendo meno spreco di prodotto e la sicurezza dell’acqua.
Per tenere monitorato il valore del pH dell’acqua e regolarlo correttamente è possibile installare nella piscina un regolatore automatico di pH da utilizzare in combinazione ai dispositivi generatori di cloro attraverso elettrolisi del sale. Per capire a che livello si attesta il valore del pH dell’acqua della piscina bisogna munirsi di un tester di pH, in commercio si possono trovare tester digitali, misuratori elettronici e tester in blister.
Una volta misurato il valore del pH dell’acqua si potrà procedere con la correzione del suo valore attraverso l’utilizzo di specifici prodotti chimici come:
- il pH+ va utilizzato se il valore del pH è inferiore a 7,0. In questo modo il prodotto alzerà il livello del pH portandolo al livello corretto
- il pH- va utilizzato se il valore del pH è superiore a 7,4. In questo modo il prodotto abbasserà il livello del pH stabilizzandolo.
Questi prodotti chimici, capaci di correggere il pH dell’acqua, si possono trovare in formati di varie quantità, in base alle esigenze e alla dimensione della piscina, sia liquidi che granulari. Nella scelta del prodotto chimico da utilizzare bisogna fare particolare attenzione alla concentrazione, cioè alla quantità di millilitri o grammi necessari per abbassare del livello desiderato il valore del pH.
Il dosaggio del cloro della piscina
Per capire di quanto cloro ha bisogna la piscina bisogna innanzitutto regolare il pH. Affinché il cloro possa agire correttamente e nel modo più efficace il pH deve essere stabilizzato a 7,2.
Trattare la piscina con il cloro è un’operazione che va fatta periodicamente se si vuole godere di un’acqua pulita e soprattutto igienizzata. Per utilizzare correttamente il cloro e farlo agire con efficacia bisogna prestare una certa attenzione alla frequenza del trattamento, al periodo dell’anno, oltre che alla quantità e al dosaggio di cloro introdotto:
- a inizio stagione si consiglia un trattamento di cloro shock o clorazione d’urto per igienizzare l’acqua dopo il periodo invernale o dopo eventi che hanno portato a un eccessivo inquinamento dell’acqua;
- durante la stagione estiva, invece, si consigliano trattamenti con cloro lento per mantenere i livelli dell’acqua stabile senza però irritare la pelle dei bagnanti.
Solitamente il cloro viene venduto in pastiglie da 20, 200 o 250 grammi oppure granulare, la quantità adeguata di cloro da introdurre nella piscina va calcolata in base alla densità del prodotto e alle dimensioni della vasca. Per calcolare il giusto dosaggio di cloro da introdurre nella piscina bisogna considerare, ad esempio, che una pastiglia di cloro da 200 grammi riesce a trattare 15 mc di acqua. Con il trascorrere del tempo la pastiglia si consuma quindi, indicativamente ogni 7/10 giorni, bisogna ripetere l’operazione.
Le pastiglie per il trattamento del cloro devono essere inserite negli appositi dosatori galleggianti. Il cloro esercita anche un’azione decolorante perciò bisogna evitare qualsiasi tipo di contatto tra il cloro e le superfici della piscina che altrimenti rischierebbero di rovinarsi.
Per ottenere un dosaggio del cloro ottimale va ricordato che la quantità da introdurre per il trattamento dell’acqua deve tenere conto anche:
- del numero di persone che abitualmente utilizzano la piscina;
- del grado di esposizione al sole;
- di fattori ambientali come pioggia e vento;
- della temperatura dell’acqua e dell’aria;
- del tempo in cui il filtro è in funzione;
- della qualità dell’acqua.